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Filtri aria - breve prontuario per tamarri...
Scritto da
BaxCexxer
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| Persona |
Titolo |
BaxCexxer
15/5/2003
1899-12-30
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filtri d'aria sportivi sono disponibili in due materiali:
1) in cotone impregnato d'olio speciale
2)in spugna
La maggiore differenza tra i filtri sportivi e quelli di serie è, che questi presentano una minore resistenza al passaggio dell'aria rispetto a quelli originali in carta, permettendo un maggiore flusso d'aria al motore e una minore perdita di pressione.
Quelli in cotone, sono solitamente costituiti da strati di fibre di cotone opportunamente orientati in modo da garantire un potere filtrante uguale all'originale senza però comportare rinunce in prestazioni. Presentano una struttura reticolata esterna ed interna atta a garantire la indeformabilità del filtro nel tempo. Sono impregnati d'olio speciale che garantisce il trattenimento anche delle impurità più piccole. Questi filtri possono essere puliti con appositi liquidi, rioliati con l'olio speciale e riutilizzati svariate volte, in alcuni casi i fabbricanti dichiarano durate di 300.000 Km ed oltre, con cadenze di manutenzione anche di 30.000 km (in ogni caso puliteli spesso, magari ogni 10.000 Km, così garantirete al vostro filtro longevità e soprattutto una resa prestazionale constante nel tempo).
I filtri in spugna invece, sono costituiti in uno o vari strati di spugna poliuretanica a cella aperta, solitamente anche loro oliati (esistono eccezioni), permettono una minore resistenza al passaggio dell'aria e un potere filtrante simile all'originale.
La differenza in prestazioni tra le due tipologie di filtro sono minime (secondo la nostra esperienza), solo dopo lunghi chilometraggi e svariati riutilizzazioni il filtro in spugna incomincia a risentirne, a causa intasamento delle celle più interne della spugna, dove difficilmente si riesce a pulire con efficacia.
In compenso, il prezzo d'acquisto delle unità in spugna può risultare anche del 40% in meno rispetto a quelli in cotone.
I Filtri d'aria sportivi vengono commercializzati in due ''formati'' indipendentemente dal materiale di fabbricazione,
1) possono essere del tutto identici nella forma a quelli originali
2) o quelli detti Diretti.
I primi, si sostituiscono a quello di serie come se fossero dei normali ricambi e non richiedono nessuna modifica (a patto che siano disegnati per la nostra vettura).
Quelli diretti invece, sono esterni alla scatola del filtro (la eliminano) rendendo anche più grintoso il sound, effetto dovuto alla mancanza dell'effetto silenziatore della scatola del filtro originale. Sono questi solitamente quelli che garantiscono le maggiori prestazioni, dovuto principalmente al fatto che si posizionano più vicino alla farfalla nel collettore d'aspirazione (riducendo questa distanza si riducono le perdite di pressione della colonna d'aria in entrata) favorendo principalmente i medi ed alti regimi, proprio perché accorciando la distanza tra il filtro e il collettore d'aspirazione, si va a favorire l'effetto RAM o risonanza delle colonne gassose all'interno dei collettori d'aspirazione.
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BaxCexxer
15/5/2003
11:16:25
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Purtroppo, i filtri aria ad aspirazione diretta, a causa della mancanza di scatola che funge da silenziatore, generano un elevato sound che anche se meravigliosamente sportivo all'orecchio dell'appassionato, non lo risulta altrettanto a quello delle forze dell'ordine.
Ai filtri aria ad aspirazione diretta però bisogna dedicare grande attenzione al corretto posizionamento dentro il vano motore, collocarlo in un punto dove l'aria aspirata è troppo calda, quindi meno densa, provocherà uno sviluppo minore di potenza. In inverno questo effetto non si noterebbe tanto, grazie alle temperature che si mantengono un po più basse sotto il cofano e l'aria esterna risulta più densa, ma in estate, l'aria perde densità e sotto il cofano fa molto più caldo, quindi si rende necessario convogliare aria fredda dalla calandra verso il filtro. Fortunatamente, i vari fabbricanti di questi dispositivi, consapevoli di questi inconvenienti, forniscono in alcuni casi tutto il necessario per una efficiente installazione su una specifica vettura.
Le uniche pecche che si possono appuntare ai filtri aria sportivi, specialmente a quelli ad aspirazione diretta, e la piccola perdita di potenza e coppia ai bassi regimi, (questi componeti vengono progettati in base ad un compromesso dettato dai molti fattori e condizioni di utilizzo della vettura).
Come installare un filtro sportivo dentro la nostra amata auto?
Niente di più facile! Scegliete con cura il filtro che fa per voi, richiedendolo al vostro negozio di ricambi sportivo di fiducia o direttamente ai fabbricanti o distributori per l'Italia o la vostra zona di residenza. Una volta acquistato, aprite il cofano motore, individuate la scatola del filtro originale, apritela, togliete quello di serie ed installate dentro il cassonetto il nuovo e fiammante filtro sportivo.
Se intendete usare uno ad aspirazione diretta, allora dovrete studiare le istruzioni che vi ha fornito il fabbricante del filtro. Togliete la scatola del filtro originale, collocate il filtro sul debimetro sia direttamente sia tramite tubature addizionali (dipende dal kit fornito). Stringete le fascette proposte nel kit e controllate che sia ben stretto e che non si muova dalla sua posizione. Alcuni filtro portano come accessorio, una staffa, se fosse così il vostro caso, collocatela secondo le istruzioni o in mancanza di esse, nella maniera più sensata. Se avete acquistato un kit specifico per la vostra auto, nel giro di 10 minuto al massimo avrete fatto e sarete pronti per partire a provare!
Considerazioni particolari vanno fatte con i filtri ad aspirazione diretta. Dovuto alla migliore prestazione, spesso si rende necessario rivedere la carburazione o l'iniezione dovuto ad uno smagrimento eccessivo per la maggiore presenza d'aria fresca, quindi spesso si rende necessario rimappare la centralina in base alla nuova fluidodinamica dell'aspirazione.
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Evil♀Dr.PC
15/5/2003
11:22:29
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Con l'utilizzo di uno scarico sportivo, si riesce ad acquisire 3 - 4 cavalli. Ciò viene amplificato nel caso si abbia provveduto a sostituirlo integralmente con la parte centrale e i colletori di scarico maggiorati ma la spesa in questo caso diventerebbe elevata. Non è vero che scegliendo uno scarico ''sproporzionato'' per la vettura si ottengono maggiori prestazioni, tuttalpiù si otterrà maggior rumore ma se è questo che vi interessa allora è il caso che fa per voi. Le dimensione dei finali posteriori per la golf 4 serie, possono variare di diametro e forma; si parte da un diametro di 70 mm per arriavare fino ad un massimo di 95 mm (per golf 3 le dimensioni possono arrivare a 145 x 75), può essere di tipo squadrato, circolare e ovale mentre per i più esigenti esiste la versione dtm con lo scarico inclinato di 30 gradi circa verso l'alto. Inoltre i finali possono essere interamente di acciaio inox per conferire maggiore estetica (...discutibile vista la posizione...) e durata nel tempo.
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Evil♀Dr.PC
15/5/2003
11:24:08
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ops.. ho sbagliato foto... :)):):
il filtro dell'aria è una delle modifiche più semplici ed economiche da effettuare nella propria automobile ma ciò risulta ininfluente se non accompagnata da altri interventi : scarico completo di collettore, lucidatura condotti, sedi valvole, ecc. Per cui, se si lavora parecchio sul motore e sullo scarico vale la pena sostituire il filtro aria che apporta ad alcuni vantaggi. Quest'ultimo ha il compito di non far passare le impurità all'interno del propulsore contrariamente al filtro originale, meno poroso, che lascia passare particelle più piccole come la polvere. Pertanto mentre un filtro di serie e caratterizzato da una serie lamelle di cartone o materiale sintetico non lavabile può durare 20.000 km, il filtro di tipo sportivo ha una durata di 15.000 km ma riutilizzabile nel tempo e grazie ad un particolare preparato da officina, può essere lavato mantenendo inalterate le caratteristiche del prodotto acquistato all'origine. Può anche essere lavato direttamente dal proprietario della vettura utilizzando acqua calda, asciugarlo con aria compressa in modo da eliminare ogni residuo di acqua e infine ungerlo di olio motore per mezzo di un pennello.
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